Incontro dedicato al romanzo
Un paltò fuori stagione. Settembre 1944-maggio 1945
di Carlo Bava
(Insubrica Historica 2024)
Con l’autore e i collaboratori del libro
Daniela Fornaciarini, giornalista e curatrice dell'editing
Raphael Rues, storico e responsabile della pubblicazione
saranno presenti
Graziano Giacometti, attore e lettore
Roberto Bassa, musicista, che accompagnerà la lettura
conduce la serata
Antonella Durazzo, giornalista
“Un paltò fuori stagione” è il racconto di una storia di confine ambientata tra il settembre ’44 e il maggio ’45. Un momento storico particolarmente drammatico per la linea di frontiera tra l’Italia e la Svizzera, fra Piemonte, Canton Ticino e Vallese.
È la narrazione di una fuga per la salvezza che, al di là di momenti inevitabilmente crudi, rende merito alla umana generosità di un popolo che ne ha accolto un altro: quello dei disperati costretti a lasciare tutto per non morire. Furono circa 9000 fra partigiani e civili, di cui 300 bambini, quanti fuggirono da fascisti e nazisti nel 1944 dopo la caduta della Repubblica Partigiana dell’Ossola, verso Canton Ticino e Vallese.
Situazioni, incontri, scontri e viaggi, visti attraverso gli occhi di un ragazzo di quindici anni - Delfo - con l’unica colpa di dimostrarne molti di più.
Un film nel quale le vicende di un adolescente, profugo in paese straniero, trovano accoglienza tra le braccia di personaggi che, nonostante la guerra, conservano intatta la “Pietas” degli antichi Padri.
L’occasione, o forse il dovere per un figlio, di affidare alla memoria ricordi e confidenze che il padre, a fatica, gli ha consegnato tra qualche lacrima e un sospirato “se ti savéset...”, “se tu sapessi...”.
Forse anche un debito morale, oltre che di figlio, di uomo, di medico, di cittadino: quello di lasciare memoria di uno dei momenti più contraddittori della nostra civiltà.
Carlo Bava. Dalle strade acciottolate di Cannobio al grande schermo, la vita di Carlo Bava è un arazzo intessuto di mani che curano, di narrazioni avvincenti e di melodie musicali che fanno vibrare l'anima. Un tempo fotografo e medico, ha scambiato lo stetoscopio con la telecamera per racchiudere in documentari il mondo che ci sta attorno ma che non sempre vediamo. Musicista nell'animo, riconosciuto specialista della ciaramella, con la scrittura ama raccontare storie per avvicinarsi alla “storia”. Nel 2020 l’esordio con l’Elicottero nella Clessidra. Collabora con la rivista Alternativa A per la rubrica Il contastorie. Sposato con Maria Cristina Pasquali, ha tre figli. Vive a Pallanza.
Antonella Durazzo. Figlia della Napoli operaia, ha vissuto tra studio e lavoro, precarietà, esperienze, viaggi e molto altro fino al 2000, prima cioè del trasferimento nel VCO. Per quindici anni collaboratrice stabile de Il Mattino (Napoli), lascia il giornale nel 2010 per collaborare da freelance con diverse testate giornalistiche. Per cinque anni (2009-2014) è stata capo redattrice di daringtodo.com, magazine culturale, per il quale ha scritto prevalentemente di arte, cinema e letteratura. Già responsabile di Verbanonews.it (cronaca e attualità), oggi cura le pagine di VCO24 come capo redattrice per l’Ossola, il Cusio e il Verbano.
Daniela Fornaciarini. Cresce in un mondo politico e culturale fra Italia e Svizzera ricco di stimoli e di progetti. Conclusi gli studi, parte in Svizzera e parte in Italia, lavora come analista chimico prima in una fabbrica metallurgica e successivamente in una azienda farmaceutica. Agli inizi degli anni ’70 inizia a lavorare con successo come giornalista esperta di consumi e ambiente presso la Radio Televisione della Svizzera Italiana (RSI). Nei primi anni ’90, è trasferita alla rete culturale (Rete Due) come produttrice esperta e responsabile di eventi. Si occupa, inoltre, della Comunità radio televisiva italofona.
Per quindici anni è stata membro della Commissione del Consiglio di Stato del Canton Ticino per la promozione della donna. Amnesty International le ha sempre fatto da faro nelle scelte di vita: l’importanza dei diritti umani ma soprattutto la loro applicazione. In generale i suoi campi di interesse vertono sulle questioni politiche e sociali legate ai diritti umani, all’ambiente, alla promozione della donna, al mondo della montagna e alle questioni di attualità culturale sul piano internazionale.
Raphael Rues. Nato nel 1967, cresciuto ad Ascona, Canton Ticino. Laureato in Storia Economica nel 1996 presso University of Oregon. Già in quel periodo interessato alle vicende belliche nella regione dell’Ossola e del Lago Maggiore durante il periodo 1943-1945 Nel maggio 2018, partime inizia un Dottorato in Storia Moderna presso l’University of Leicester (Inghilterra), con tema “Le attività di occupazione nazifasciste in Ossola e Verbano”, che avrà termine nel 2024. Nel 2017 fonda il blog e casa editrice Insubrica Historica (www.insubricahistorica.ch), e nel 2018 pubblica per Insubrica Historica “SS-Polizei in Ossola/Verbano”. Collaboratore e membro del Comitato scientifico della Casa della Resistenza di Fondotoce a Verbania, nel 2020 ha ricevuto dalla città di Domodossola il premio “Repubblica Partigiana Ossola”.
Graziano Giacometti. Artisticamente nasce come attore teatrale, sotto la guida di Luciano Di Bari. In seguito frequenta i corsi della Scuola di Teatro “Gian Renzo Morteo” di Vercelli e stages condotti da Ennio Dollfuss, Giovanni Moretti, Andrea Lanza, Lucilla Giagnoni ed altri, sviluppando interessi che vanno dalla regia alla formazione teatrale. Ha anche avuto la possibilità di confrontarsi con la macchina da presa quale interprete di un lungometraggio e alcuni medio/cortometraggi, e di sperimentare esperienze nel campo del doppiaggio ("Secret Valley"), della pubblicità (Glen Grant, Bi Ticino, Sea, Exide) della televisione ("Dillo a Wally", Gene Gnocchi, ITALIA 1).
Roberto Bassa ha studiato pianoforte sotto la guida di illustri docenti ed ha frequentato corsi di alto perfezionamento presso rinomate scuole elvetiche. Ha ottenuto premi e riconoscimenti in diversi concorsi internazionali. In seguito, ha ampliato le sue conoscenze nel campo musicale approfondendo la conoscenza della musica antica mediante lo studio del clavicembalo, della prassi esecutiva del basso continuo nonché dell’organo. Si è anche avvicinato alla musica gregoriana ed attualmente studia direzione d’orchestra. Collabora con numerosi solisti e formazioni cameristiche, con le quali si è esibito in Italia, Svizzera, Francia, Austria e Germania. Ha inciso tre cd dedicati a F. Schubert.
Ingresso libero e gratuito