Associazione Casa della Resistenza

Parco della Memoria e della Pace

 

Passaggi di speranza

Per i territori alla frontiera con la Svizzera, come l’Ossola e il Verbano, gli anni della seconda guerra mondiale furono un periodo discriminante e di rottura, che vide l’afflusso di migliaia di fuggiaschi: ex prigionieri di guerra, renitenti, disertori, perseguitati politici e razziali, profughi, tutti diretti verso la Svizzera, unica oasi di neutralità nel mezzo di un’Europa sconvolta dal conflitto. 

Fu una frontiera militarizzata, ma allo stesso tempo resa fluida dai continui passaggi clandestini di persone in cerca di sicurezza e pace. Questi passaggi vennero resi possibili dalle popolazioni locali dell’Ossola e del Verbano, che spesso nascosero i fuggiaschi nelle proprie abitazioni e che attivarono le secolari reti di contrabbando per accompagnare oltrefrontiera le persone in fuga. Furono infatti gli “spalloni”, conoscitori esperti del territorio, a tramutarsi in passatori e in guide per le prime formazioni partigiane. Quello che era sempre stato un contrabbando di necessità, nato come forma di sopravvivenza per una popolazione rurale relegata a una vita di precarietà e di povertà cronica, entrò in contatto con la grande politica nazionale, con i CLN, con le forze della Resistenza. 

La mostra si propone di ricostruire, attraverso testi, fotografie, documenti inediti, la vicenda dei passaggi di confine, partendo dal “contrabbando di necessità”, divenuto sempre più di massa a partire dalla fine del XIX secolo, e focalizzandosi sui complessi eventi della seconda guerra mondiale vissuta lungo la frontiera dell’Ossola e del Verbano.

Pannelli:
Passaggi di speranza. Storie di frontiera tra contrabbandieri, passatori, partigiani e fuggiaschi pannello 1

Schegge di memoria

La mostra dei disegni di Gianni Maierna, oltre a ripercorrere e ricostruire le tappe principali della sua vita, attraverso la riproduzione di una selezione di alcune vignette originali, offre uno spaccato sulla storia - italiana e non solo - nel secondo dopoguerra. 

Gianni Maierna (Intra, 29 giugno 1925 – Verbania, 8 ottobre 2017) è stato partigiano nei Gruppi di Azione Patriottica di Intra. Dopo la guerra, a Verbania, ricoprì la carica di consigliere comunale e provinciale, fu Presidente dell'ANPI e grande sostenitore della costruzione della Casa della Resistenza di Fondotoce, nonché instancabile animatore delle sue attività.

Documentazione tecnica:
Pannelli:
Schegge di memoria_pannello 12

Costanza Arbeja

La mostra documentaria sulla figura di Costanza Arbeja “Nini”, infermiera e partigiana in Valsesia, presenta cronologicamente la vita e una selezione di fotografie tratte dal libro “Costanza Arbeja. La partigiana NINI” a cura di Piero Beldì.

 

Documentazione tecnica:
Pannelli:
Costanza Arbeja_pannello 1

Sognavamo la Libertà

La mostra ricostruisce sinteticamente - attraverso un percorso cronologico in cinque tappe - gli avvenimenti intercorsi nel periodo tra il settembre ’43 e l’aprile ’45 nel Verbano Cusio Ossola.

Poiché la mostra è destinata in particolare agli studenti delle scuole secondarie, si è fatto ampio ricorso all’infografica ed è stato coinvolto nel progetto l'artista Vittorio Bustaffa, che ha realizzato per la mostra 5 illustrazioni.

Sul percorso cronologico principale si innestano 10 connessioni tematiche, con approfondimenti affidati alla penna di storici/scrittori che hanno partecipato al progetto con contributi originali o attingendo a scritti editi particolarmente significativi.

Collegata alla mostra è disponibile on line la StoryMap “Sognavamo la libertà”, una mappa interattiva georeferenziata con oltre 100 schede cronologiche per ripercorrere le tappe più significative della Lotta di Liberazione.

Documentazione tecnica:
Pannelli:

1Storia/1000Storie

La mostra, costruita su misura per le scuole elementari, è concepita per essere il più possibile coinvolgente ed interattiva. Seguendo la storia e il racconto di Italo, un bambino nato nello stesso periodo in cui Mussolini prese il potere, le postazioni illustrano la nascita e lo sviluppo del regime fascista, le cause e lo scoppio della seconda guerra mondiale, la tragedia dell'armistizio dell'8 settembre 1943 e, infine, la Resistenza, alla quale partecipa anche il protagonista del nostro racconto, ormai cresciuto e pronto ad unirsi ai partigiani.

L'esposizione, realizzata con un innovativo sistema a pop-up, è studiata per essere itinerante, costruita appositamente per essere allestita all'interno delle scuole e per essere illustrata dagli insegnanti con il supporto dell'Associazione Casa della Resistenza.

Documentazione tecnica: