Associazione Casa della Resistenza

Parco della Memoria e della Pace

 

Sognavamo la Libertà

La mostra ricostruisce sinteticamente - attraverso un percorso cronologico in cinque tappe - gli avvenimenti intercorsi nel periodo tra il settembre ’43 e l’aprile ’45 nel Verbano Cusio Ossola.

Poiché la mostra è destinata in particolare agli studenti delle scuole secondarie, si è fatto ampio ricorso all’infografica ed è stato coinvolto nel progetto l'artista Vittorio Bustaffa, che ha realizzato per la mostra 5 illustrazioni.

Sul percorso cronologico principale si innestano 10 connessioni tematiche, con approfondimenti affidati alla penna di storici/scrittori che hanno partecipato al progetto con contributi originali o attingendo a scritti editi particolarmente significativi.

Collegata alla mostra è disponibile on line la StoryMap “Sognavamo la libertà”, una mappa interattiva georeferenziata con oltre 100 schede cronologiche per ripercorrere le tappe più significative della Lotta di Liberazione.

Documentazione tecnica:
Pannelli:

1Storia/1000Storie

La mostra, costruita su misura per le scuole elementari, è concepita per essere il più possibile coinvolgente ed interattiva. Seguendo la storia e il racconto di Italo, un bambino nato nello stesso periodo in cui Mussolini prese il potere, le postazioni illustrano la nascita e lo sviluppo del regime fascista, le cause e lo scoppio della seconda guerra mondiale, la tragedia dell'armistizio dell'8 settembre 1943 e, infine, la Resistenza, alla quale partecipa anche il protagonista del nostro racconto, ormai cresciuto e pronto ad unirsi ai partigiani.

L'esposizione, realizzata con un innovativo sistema a pop-up, è studiata per essere itinerante, costruita appositamente per essere allestita all'interno delle scuole e per essere illustrata dagli insegnanti con il supporto dell'Associazione Casa della Resistenza.

Documentazione tecnica:

L’eccidio degli ebrei sul Lago Maggiore. Settembre-ottobre 1943

Dal 13 settembre al 10 ottobre 1943 in nove località tra Novara e la sponda piemontese del Lago Maggiore vennero assassinati, per odio razziale e frenesia di rapina, almeno 57 ebrei. Si tratta della prima strage di ebrei avvenuta in Italia, seconda per numero di vittime dopo quella delle Fosse Ardeatine.
La mostra ripercorre quei terribili avvenimenti collegando i nove eccidi - Baveno, Arona, Meina, Orta, Mergozzo, Stresa, Pian Nava, Novara, Intra - agli antefatti storici (dalle leggi razziali del 1938 alla presenza ebraica nel novarese, all’occupazione tedesca dell’Italia) e agli avvenimenti immediatamente successivi (la deportazione ebraica nel novarese e il ruolo della Svizzera). La mostra si chiude con la stagione processuale, apertasi nel 1954 con il processo di Graz (Austria) e conclusasi nel 1968 con il processo di Osnabrück (Germania).

Documentazione tecnica:

L'eccidio di Fondotoce. Storie, luoghi, protagonisti

La mostra ricostruisce l’eccidio di 42 partigiani fucilati a Fondotoce il 20 giugno 1944. Partendo dalla descrizione del contesto storico (il teatro di guerra europeo nella primavera del 1944 e la presenza nazifascista nel Verbano), il percorso si sviluppa ripercorrendo le tappe dell’eccidio, dall’arresto dei partigiani durante il terribile rastrellamento della Val Grande alla macabra processione dei 43 da Intra a Fondotoce, fino alla fucilazione.
La mostra offre, infine, brevi schede anagrafiche di 28 caduti (14 sono rimasti ignoti) e dell’unico sopravvissuto, il partigiano Carlo Suzzi, nonché l’analisi, a cura dello storico Mauro Begozzi, delle tre uniche fotografie esistenti che documentano l’eccidio.

La mostra è attualmente esposta presso la Casa della Resistenza.

 

Documentazione tecnica:

Novecentodonne. Lica Covo Steiner

La mostra ripercorre l’intensa vita di Lica Covo Steiner, antifascista, partigiana, artista sia con il marito Albe sia, dopo la sua morte, nelle vesti di infaticabile divulgatrice del suo messaggio culturale. I testi e le immagini sono tratti dal libro Lica Steiner (Unicopli 2015).

Documentazione tecnica: