Dal 13 settembre al 10 ottobre 1943 in nove località tra Novara e la sponda piemontese del Lago Maggiore vennero assassinati, per odio razziale e frenesia di rapina, almeno 57 ebrei. Si tratta della prima strage di ebrei avvenuta in Italia, seconda per numero di vittime dopo quella delle Fosse Ardeatine.
La mostra ripercorre quei terribili avvenimenti collegando i nove eccidi - Baveno, Arona, Meina, Orta, Mergozzo, Stresa, Pian Nava, Novara, Intra - agli antefatti storici (dalle leggi razziali del 1938 alla presenza ebraica nel novarese, all’occupazione tedesca dell’Italia) e agli avvenimenti immediatamente successivi (la deportazione ebraica nel novarese e il ruolo della Svizzera). La mostra si chiude con la stagione processuale, apertasi nel 1954 con il processo di Graz (Austria) e conclusasi nel 1968 con il processo di Osnabrück (Germania).