Associazione Casa della Resistenza

Parco della Memoria e della Pace

 

L’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (che ha sede a Torino)  ha riportato alla luce la versione integrale del documentario sulla visita di  Mussolini a Trieste, del 18 settembre 1938, durante la quale il capo del fascismo pronunciò pubblicamente per la prima volta la decisione di adottare una legislazione razziale tale da espellere dalla società gli ebrei. «La storia c’insegna che gli imperi si conquistano con le armi ma si tengono con il prestigio. E per il prestigio occorre una chiara, severa coscienza razziale, che stabilisca non soltanto delle differenze, ma delle superiorità. Il problema ebraico non è dunque che un aspetto di questo fenomeno» dice in un passaggio chiave del suo discorso il duce, parlando davanti a una piazza strapiena di folla. Il documentario, in quaranta minuti, propone un documento storico di drammatica importanza in cui sono evocati gli spettri di un contesto europeo quanto mai complesso e la possibilità della guerra, a cui rispondere con le armi di una “chiara coscienza razziale” che spiega il sinistro avvertimento sull’ “ebraismo internazionale” come “nemico irriconciliabile del fascismo”; un discorso intessuto di oscure minacce  come quella che risuona nell’affermazione  “il mondo si stupirà della nostra generosità ma anche del nostro rigore”. Parole di settant’anni fa, che ci riportano a proclami – non simili, ma analoghi – di quotidiana attualità su temi come esclusione sociale, Europa, sicurezza internazionale. Il documentario sulla visita di Mussolini a Trieste, di cui l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza conservava una copia unica, sarà presto restaurato in collaborazione con l’Istituto Luce Cinecittà.

L’ANCR, recentemente, ha presentato in anteprima anche  il film “I giorni di Torino. 18 aprile – 6 maggio 1945”, dove si raccontano i giorni della liberazione di Torino, dal grande sciopero del 18 aprile, al giorno della grande parata delle forze partigiane il 6 maggio, passando attraverso l'occupazione e la difesa delle fabbriche dagli assalti nemici del 25 aprile e 26 aprile, l'ingresso in città delle formazioni partigiane  fra il 26 e il 27 aprile, lo scontro con i tedeschi e i fascisti  barricati nel centro cittadino. Per raccontare questa vicenda  si sono scelte nella videoteca delle testimonianze dell'Archivio le voci di tanti protagonisti, ciascuno dei quali ricostruisce in un montaggio incalzante una tessera, un'esperienza, una situazione. Il contesto dei luoghi, il clima, i fatti sono evocati ampiamente dai materiali cinematografici più o meno amatoriali d'epoca e dalle foto scattate in vari frangenti di quei giorni.

 

Consigliato da Marco Travaglini

 

  Corriere della Sera

 

 

La Liberazione di Torino

 

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