Associazione Casa della Resistenza

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Progetto e utopiaRepubbliche partigiane e zone libere nella Resistenza italiana 
 

Bando per un convegno di studi nell'80° anniversario della repubblica partigiana dell'Ossola (18-19 ottobre 2024)

Aggiornamento! Pubblicato l'elenco delle proposte selezionate

La Casa della Resistenza di Verbania promuove un convegno di studi come occasione di confronto e di approfondimento sul fenomeno delle repubbliche partigiane e delle zone libere nell’Italia occupata, proponendo a studiosi e studiose che hanno affrontato queste tematiche l’invio di proposte di relazioni e di interventi riguardanti nuove ricerche, fonti inedite o riletture critiche di precedenti lavori e chiavi di lettura.

Il fenomeno delle repubbliche partigiane e delle zone libere ha conosciuto nel tempo interessi alterni e ondivaghe attenzioni storiografiche, emergendo periodicamente come questione o problematica in grado di rappresentare le progettualità, le aspirazioni, i limiti, le potenzialità dell’intero movimento di liberazione. La repubblica partigiana dell’Ossola, e le altalenanti attenzioni poste su di essa nella ricerca e nel discorso pubblico (giungendo in alcuni casi a figurare quasi come simbolo per eccellenza della Resistenza italiana), rappresenta un esempio di quella tendenza discontinua. L’80° anniversario della liberazione dell’Ossola e, più in generale, della «grande estate partigiana» che vide l’emergere nel centro-nord Italia del fenomeno delle zone libere e delle repubbliche partigiane, può essere l’occasione per rileggere sotto nuovi filtri queste complesse vicende, per presentare nuove fonti, per proporre nuove chiavi di lettura e per mettere in contatto studiosi e studiose che da diverse prospettive e con diversi approcci hanno affrontato simili tematiche. L’auspicio è che da questo confronto possa nascere un cantiere di studi in grado di riflettere sulle origini resistenziali dell’Italia repubblicana, facendone emergere anche gli aspetti più complessi e contraddittori. Il focus su repubbliche partigiane e zone libere (termini qui utilizzati non come sinonimi) permette infatti di mettere a confronto le diverse aspettative politiche, sociali, istituzionali presenti nel movimento partigiano e nella compagine antifascista, i progetti, le concrete realizzazioni, le problematiche, le contraddizioni, oltre alle aspirazioni e ai propositi differentemente realizzati nell’Italia repubblicana.

Il presente bando è rivolto a studiosi e studiose di qualunque età, formazione ed esperienza di ricerca. Saranno valutate proposte sulle tematiche di seguito elencate (ma non solo su di esse):

Le zone libere come laboratorio politico, tra limiti e realizzazioni
- La sperimentazione di nuovi rapporti sociali, politici ed economici nei territori liberati.
- La creazione di nuove istituzioni politiche e di forme di partecipazione democratica: livelli di politicizzazione, risultati, limiti e costi.
- Le soluzioni amministrative adottate nei territori liberati.
- Progetti e prospettive dei partiti politici e delle organizzazioni di massa in confronto con gli obiettivi delle formazioni partigiane durante le esperienze di liberazione.
- Propositi e aspirazioni dei protagonisti, anche in rapporto alle concrete realizzazioni nel dopoguerra.
- Le esperienze di liberazione e di autogoverno attraverso le biografie dei protagonisti.

I rapporti tra partigiani, antifascisti e popolazione civile
- Mondo partigiano, mondo contadino, mondo operaio a confronto nei territori liberati.
- Atteggiamenti della popolazione civile di fronte a CLN, giunte e amministrazioni locali.
- Confronto, scontro e scarti comunicativi tra conservatorismo rurale e fermenti di rinnovamento radicale.
- Il ruolo del clero: mediazioni, alterità, partecipazioni attive.
- La questione delle requisizioni e le ricadute sui civili.
- Consenso, partecipazione, opposizioni, resistenze, timori nei civili verso le occupazioni partigiane dei centri abitati.
- Ordine pubblico, giustizia, epurazione.
- Il ruolo dei militari nelle zone libere e la dialettica con le altre forze partigiane.

Comunità locali, Resistenza nazionale, Resistenza internazionale
- Comunità, “piccole patrie”, dimensione nazionale e dimensione internazionale a confronto nei territori liberati.
- Il ruolo dei partigiani stranieri e dei disertori dell’Asse nelle esperienze di liberazione e durante la «grande estate partigiana».
- Gli Alleati e il governo di Roma di fronte a repubbliche partigiane e zone libere.

I rapporti di genere nei territori liberati
- Donne e politica nelle zone libere.
- Esclusioni, cooptazioni, riconoscimento dei diritti nelle esperienze di autogoverno.
- Donne partigiane e donne impegnate nelle organizzazioni di massa, tra pregiudizi, chiusure e rinnovamento.

Percezioni, letture e interpretazioni e strategie da parte nazifascista
- Rappresentazioni delle zone libere nelle fonti fasciste, tedesche, nella stampa di regime.
- Repubblica Sociale Italiana e repubbliche partigiane: una guerra di simboli.

La memoria delle repubbliche partigiane, i momenti celebrativi, le retoriche e il discorso pubblico nel dopoguerra
- Memorie divise e conflitto politico nel dopoguerra sulle esperienze di liberazione.
- Il ruolo delle celebrazioni, delle commemorazioni e degli anniversari delle zone libere per la costruzione di interpretazioni e soluzioni retoriche del discorso pubblico.
- Monumentalizzazioni, banalizzazioni e strumentalizzazioni politiche delle zone libere.

 

Invio proposte

Le proposte, della lunghezza massima di 7.000 battute, dovranno pervenire per posta elettronica all’indirizzo del Centro di documentazione della Casa della Resistenza (care@casadellaresistenza.it) entro il 9 dicembre 2023, indicando nell’oggetto “Convegno Progetto e utopia”. Si chiede di inviare, assieme alle proposte, un sintetico curriculum vitae et studiorum.

L’esito del bando e la definizione dei relatori per il convegno saranno comunicati entro il 19 gennaio 2024 (clicca qui per consultare l'elenco delle relazioni selezionate)

Le proposte verranno valutate da un comitato scientifico composto da: Santo Peli (Istituto nazionale Ferruccio Parri), Mirco Carrattieri (Liberation Route Italia), Chiara Colombini (Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”), Enrico Pagano (Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese, in Valsesia).

Il convegno si terrà presso la Casa della Resistenza di Verbania (via Filippo Turati, 9) in occasione dell’80° anniversario della repubblica partigiana dell’Ossola, nelle date (provvisorie) del 18 e 19 ottobre 2024.

 

Organizzazione e riferimenti 

L’evento è organizzato dall’Associazione Casa della Resistenza e dall’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola “Piero Fornara”, con il patrocinio dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri-Rete degli istituti per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea, con la collaborazione dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese, in Valsesia, dell’Istituto per la storia della Resistenza della provincia di Asti, del Museo partigiano di Ornavasso. 

Referente organizzativo: Andrea Pozzetta (Centro di documentazione della Casa della Resistenza di Verbania) care@casadellaresistenza.it

 

Data inaugurazione: 
Martedì, Settembre 12, 2023 - 17:15