"Io sono diventata 'ministro' dell'Ossola quando ancora le donne non avevano diritto di voto (che venne dato nel gennaio '45 soltanto, dal luogotenente Umberto di Savoia)... Anche questo fatto la storia deve esaminare: perché una donna per la prima volta nella storia del nostro Paese, una donna che non fosse una regina, una principessa o una badessa, è diventata una dirigente di governo; quali sono state le ragioni che mossero questi uomini che hanno accettato la proposta, compiendo, a mio parere, un atto nuovo e unico nella storia d'Italia. Ed è per questo fatto che porto in me questo patriottismo ossolano". Così scriveva Gisella Floreanini, a cui è stato dedicato il secondo volume della collana Novecentodonne, edita da Unicopli.